Milano ha ricordato con una manifestazione, sabato pomeriggio, Davide Cesare , detto Dax, attivista del centro sociale Orso che nel 2003 fu ucciso fuori da un pub a Milano da Federico, Mattia e Giorgio Morbi, fratelli e papà dalle simpatie di estrema destra. Per quella che fu ribattezzata la notte nera di Milano - al San Paolo, dove Dax morì, ci furono scontri tra antagonisti e forze dell'ordine - è stata organizzata una giornata dedicata al giovane, che ogni anno viene ricordato dai movimenti riuniti sotto la sigla "Dax resiste".
In centinaia, tra attivisti dei centri sociali e sigle antagoniste, hanno partecipato al corteo. Il serpentone, come ogni anno, è passato da via Brioschi angolo Zamenhof (Porta Ticinese), dove il giovane era stato
ucciso, verso San Vittore. Tanti gli slogan contro le forze dell'ordine e l'estrema destra - "Fascisti e polizia, dai nostri quartieri vi cacceremo via" - e molte le bandiere per la Palestina. Sono state vandalizzate e imbrattate le vetrine di un supermercato e di una banca.
"Anche quest’anno teniamo viva la nostra lotta contro un capitalismo che
è al collasso, che vede la proliferazione di guerre imperialiste e
strette securitarie sostenute dai partiti neofascisti in ascesa in tutto
il territorio europeo. In Italia, a determinare la situazione attuale
sono state le politiche privatistiche del Pd e dei governi precedenti,
che hanno allargato la forbice sociale e posto le basi economiche per il
successo dei populismi di estrema destra. In questo contesto, la
propaganda islamofoba con la quale i media distorcono il genocidio del
popolo Palestinese e chiamano 'terrorista' la sua resistenza
all’occupazione israelo occidentale è un subdolo tentativo di
scoraggiare la costruzione di una coscienza antagonista
internazionalista",